Storie di un passato da riscoprire per rispondere alle sfide del presente
Intervento che ho tenuto all’importante evento Nazionale organizzato dal Centro Manzi, per conto del Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci, incentrato sull’eredità che i grandi maestri ci hanno lasciato. Per la programmazione completa dell’Incontro … CLICCA QUI …
Il mio intervento è stato nell’ambito dello spazio dedicato alla domanda “Libertà, partecipazione, sostenibilità e legalità: i grandi temi del vivere comune come venivano reinterpretati e proposti da questi maestri ? ” dove hanno risposto:
Nella scuola ci sono i bravi maestri.
Di essi resta traccia nella vita delle persone a cui, nella loro fanciullezza, hanno comunicato il piacere di studiare.
Poi ci sono coloro che scrivono senza aver mai fatto esperienza diretta coi ragazzi. Questi si autodefiniscono pedagogisti, li troviamo di frequente nelle università.
Di essi, forse, resterà un vago ricordo.
Infine ci sono i veri maestri, quelli che sanno aiutare a far fiorire le intelligenze e le personalità dei ragazzi e sanno poi riflettere sul loro lavoro educativo, scrivendo e documentando.
(G.Zavalloni, La pedagogia della lumaca)
Danilo Dolci: educatore, poeta, sociologo, antropologo, candidato Nobel per la pace. Danilo Dolci che sciopera per la morte di un bambino, che inventa il primo sciopero alla rovescia, che va in carcere all’Ucciardone per difendere i diritti della povera gente; Danilo Dolci premiato in Russia con il premio Lenin e diffamato dalla chiesa in Sicilia; Danilo Dolci che fonda il centro per la piena occupazione, la scuola di Mirto, conosciuto in giro … CLICCA QUI PER SCARICARE DOCUMENTO …